sabato 16 ottobre 2010

Crema Fritta


Per 4 persone:
  • 200 gr farina
  • 180 gr zucchero
  • 5 tuorli
  • 1 albume
  • 1 limone
  • 100 gr pangrattato
  • 1 l latte
  • 2 cucchiai olio extravergine
Montare i tuorli con lo zucchero fino a quando questo sarà perfettamente sciolto e avrete una bella crema gonfia. Unire la farina, e inglobandola. Da ultimo unire la scorza del limone. Versare il composto in una casseruola e unire il latte, mescolando con la frusta. Mettere sul fuoco e lasciare rapprendere la crema fino a quando inizierà a bollire, poi togliere il recipiente dal fuoco e versare la crema su un piano. Stendere la crema livellandola con il dorso di un cucchiaio, fino ad avere uno spessore di 1 cm, lasciarla raffreddare bene, poi tagliarla in rombi di 5 cm, passandoli nell'albume sbattuto e nel pangrattato. Far scaldare in una padella una noce di burro e l'olio e friggervi la crema. Una volta pronta scolarla su carta assorbente e servirla subit

Bigoi in salsa


Preparazione Nella tradizione, i "bigoli in salsa" sono il piatto dei giorni di digiuno: la Vigilia di Natale, il Mercoledì delle Ceneri, il Venerdì Santo. Affettare due grosse cipolle e mondare 70 g. di acciughe sotto sale, lavandole accuratamente e lasciandole a bagno per un po'. Soffriggere insieme le cipolle e le acciughe liberate dalla lisca e a pezzettini in un decilitro di olio d'oliva, prima a fuoco vivo, senza coperchio, poi, quando la cipolla imbiondisce, frenare la cottura con due cucchiai d'acqua, mettere il coperchio e lasciarvelo sino a quando le cipolle saranno completamente appassite, come dei morbidi filetti d'oro, tenendo il fuoco al minimo. Cuocere i bigoli al dente e condirli con la salsa, aggiungendo un pizzicone di pepe appena macinato. Sono buonissimi anche serviti freddi. Ci sono molte varianti a questo piatto di cui vi abbiamo proposto la ricetta tradizionale: con l'aggiunta dell'aglio, con il tonno al posto delle acciughe.

Sarde in saor

Si tratta di una ricetta molto antica, risalente al ‘300, nata dalle origini marinare di Venezia. Fu un' invenzione dei pescatori che, costretti a stare molto tempo in mare, avevano l’esigenza di conservare più a lungo dei piatti di pesce. Fra gli ingredienti di questo piatto, oltre alle sardine, c’è anche la cipolla che nel passato rappresentava un efficace rimedio contro lo scorbuto. Può variare il liquido di conservazione e talvolta per ottenere un saor più leggero si usa vino bianco al posto dell'aceto. Le sarde in saor sono la golosità tipica della Festa del Redentore, che si svolge a Venezia, dalla fine del ‘500, la terza domenica di luglio di ogni anno.
Preparazione Pulite e private delle sardelle della testa e della spina, lavatele, asciugatele e infarinatele. Friggetele in strutto bollente (o olio) e lasciatele sgocciolare su carta assorbente. Nel fondo della frittura fate appassire delle cipolle tagliate a rondelle sottili, poi aggiungete due bicchieri di aceto e della scorza del limone. Spegnete dopo un paio di minuti. Sul fondo di una terrina disponete uno strato di pesce fritto, sale, pepe, uno strato di cipolle, foglie di alloro e uvetta: alternate gli strati terminando con la cipolla. Meglio sarebbe degustare il saor almeno il giorno seguente alla sua preparazione.

El Bàcaro Buccinasco.

Una piccola ricetta semplice semplice a tema con la stagione;


INSALATA DI CAPESANTE, FUNGHI PORCINI E RUCOLA AL PROFUMO DI ACETO BALSAMICO
Preparazione * funghi porcini - 1 etto * 12 capesante grosse * un pomodoro maturo * 1 etto di rucola * olio d'oliva * aceto balsamico Porre su una pirofila i frutti delle capesante assieme ai funghi tagliati a fettine sottili, ed alla polpa di pomodoro a dadini; aggiungere un filo d'olio, sale e pepe quanto basta; mescolare il tutto e mettere la pirofila in forno a 200°C per 10 minuti circa; estrarre dal forno, aggiungere l'aceto balsamico a gocce e mescolare bene il tutto. Sistemare su ogni piatto la rucola; disporvi sopra, in parti uguali quanto preparato in forno, aggiungere un pizzico di prezzemolo e servire  

la foto non la metto, perche copiano tutto....

sabato 14 novembre 2009

Cucina Italiana

Branzino alla montanara

Una ricetta semplice ma di buon gusto...

Serve:
Branzino di 4/6 etti, sfilettarlo
150 grammi di porcini freschi
acciuga
vino bianco
aglio
olio extravergine
pepe sale
bacche di ginepro
patate
Preparazione
Preparare il filetto di branzino su una teglia con un filo d'olio nel fondo , perche non si attacchi, stendiamo i filetti e mettiamo un filetto di acciuga sopra(ai filetti di branzino), tagliamo i porcini alla julienne e ricopriamo i filetti,prendiamo le bacche di ginepro e l'aglio mettiamo una decina di bacche circa in ogni filetto e un paio di spicchi d'aglio INTERI , poi, aggiungiamo la patata tagliata a fettine fini sopra ad ogni filetto, tanto da ricoprirli, aggiungiamo pepe e sale a vostro gusto, anche se non serve.....e vino bianco sul fondo, senza bagnare le patate...
Fate cuocere in forno gia caldo a 180 gradi per circa 20 minuti( dipende dal forno) e servite con una rosa di pomodoro fresco e basilico....
Consiglio, 10 minuti a vapore di cottura a circa 85 gradi e 10 minuti a 180 gradi a secco...per i cuochi con forni a convenzione, Squisito....
La ricetta è MIA.......

sabato 3 gennaio 2009

Benvenuti

Il blog delle ricette della Trattoria Del Bàcaro.
www.elbacaro.com